FRUTTO PERMESSO vende direttamente nei negozi a Torino:
Frutta e verdura biologica, formaggi biologici, succhi e conserve biologiche, salumi e carni biologiche
I negozi biologici a Torino sono forniti di prodotti genuini e sani.
Dal 1987 coltiviamo frutteti, ortaggi, cereali, prati, in agricoltura Biologica
Alleviamo bovini di razza Piemontese con marchio CoAlVi, suini, ovini e api.
La trasformazione dei nostri prodotti va dalle conserve ai succhi alle confetture e distillati, alle
carni macellate, ai salumi e liquori.
Ci occupiamo di vendita di ortofrutta biologica, succhi e conserve, formaggi, salumi e carni direttamente nei nostri punti
vendita a Torino. Il frutto permesso nasce più di venti anni prima che il ciclo lento delle
cose della terra diventasse una moda slow, oltre dieci anni avanti al Kilometro zero.
Prodotti in offerta a Giugno (tutti i prodotti sono biologici)










Biologici per convinzione, da sempre
Contadini, innanzi a tutto
Anche se le sue attività vanno dalla trasformazione agroalimentare, alla ristorazione, all'animazione culturale, il frutto permesso è
soprattutto un gruppo di contadini. Con l'idea di trasmettere anche agli altri mondi che il lavoro della campagna, della terra, non è un lavoro
come gli altri. Che non è solo un lavoro. Perché la terra non è uno strumento di lavoro.
Se il contadino è il buon governatore della sua terra e la parola "terra" sta a definire quella del suo campo ma anche un Pianeta,
il contadino è un governatore del mondo. Molti ancora non l'hanno capito. Chissà dove vivono. Chissà cosa mangiano.
Alle radici del cibo
Se "siamo ciò che mangiamo" e poniamo attenzione a ciò che portiamo in tavola dobbiamo pretendere
la firma su ogni cibo, come per un quadro, un libro, un articolo di giornale.
Dietro ogni firma deve esserci una faccia, mani che si sono sporcate di terra, un campo, un villaggio. Il frutto permesso firma i suoi prodotti biologici garantendoli,
dall'inizio alla fine della loro storia. Oltre le garanzie pubbliche di enti ed organismi che ci controllano, i primi ed ultimi controllori debbono essere i nostri amici-clienti.
Che invitiamo a venirci a trovare, alle radici del cibo biologico, a visitare e controllare campi, stalle, orti, frutteti e laboratori. A vedere che non ci siano firme false.
Coltiviamo biodivesità
Coltivare la biodiversità vuol dire salvare le varietà antiche dall'erosione genetica come da sempre facciamo, ma anche porre vicine tante colture,
legate tra loro da rapporti di beneficio alternandole nel tempo e nello spazio. Il prato dà fieno alle bestie che danno letame alle
piante da orto e da frutto.
Se una coltura soccombe al gelo, ai parassiti od alle altalene del mercato, altre si salvano. L'agricoltura delle biodiversità
non si addice alle economie di scala ed a quelle dei grandi numeri. È l'agricoltura dei piccoli, che unendosi possono fare numeri buoni.
La biodiversità crea la sovranità alimentare dei popoli.
Costruiamo cibi semplici
Più la lista degli ingredienti di un prodotto è lunga e più occorre diffidarne:
la miglior lista di ingredienti è quella costituita da uno solo.
Da sempre ci ispiriamo a questa massima della tecnologia alimentare per costruire i nostri trasformati. Cosi come da sempre rinunciamo ad additivi,
addensanti, antiossidanti, acidificanti. E manipoliamo poco, zuccheriamo poco o niente, normalmente non filtriamo, cuociamo a bassa temperatura.
Amiamo cosa coltiviamo e creiamo.